La Morra, piccolo borgo delle Langhe

Fotografie La Morra - Langhe

Uno dei maggiori comuni produttori del Barolo è la città di La Morra anche chiamata "balcone delle Langhe", per la sua posizione panoramica sulle colline della Bassa Langa.

otografie La Morra - Langhe - Diano d'Alba

Il primo insediamento abitativo di questa località, posta a soli 13 chilometri da Alba, fu nella frazione Annunziata dove era presente una comunità di benedettini.

Il suo nome, Murra, potrebbe derivare dal toponimo benedettino che indica un recinto per le pecore.

Fotografie La Morra - Langhe

La nascita di La Morra viene datata tra il XII e XIII secolo, quando il paese venne trasferito sulla cima della collina per ragioni di sicurezza.

Si costituì quindi un borgo dotato di cinta muraria prima sotto il controllo del Comune di Alba, poi infeudata a Sordello da Goito, cavaliere di Carlo d'Angiò.

Fotografie La Morra - Langhe

Nel 1340 passò nelle mani della famiglia Falletti e successivamente fu dominio del ducato di Milano, di Francia e Spagna e infine, nel 1631, passò ai Savoia.

La città di La Morra ha una struttura con centro storico a raggiera che si è sviluppato intorno alla Torre Civica ed alla Parrocchiale San Martino.

Fotografie La Morra - Langhe

Questi due monumenti si affacciano sulla Piazza principale, Piazza Castello, dove un tempo sorgeva il castello dei Falletti, andato distrutto per ordine del Commissario del Re di Francia. Questo è anche il luogo più suggestivo del paese dove è presente il Belvedere che offre un panorama spettacolare sulle Langhe.

Nelle contrade intorno che discendono il borgo sono stati costruiti palazzi signorili e chiese e, nell'Ottocento, la città si è ampliata anche oltre le antiche mura medioevali.

Fotografie La Morra - Langhe

La fama di La Morra oggigiorno è dovuta alla produzione dei vini ed in particolare del pregiato Barolo, conosciuto ed ammirato in tutto il mondo.

Fotografie La Morra

Una visita alla città non può tralasciare la fotografatissima e colorata Cappella del Barolo, situata nei vigneti Brunate della famiglia Ceretto. Costruita per offrire riparo ai lavoratori delle vigne e mai stata consacrata, nel 1999 venne affidata agli artisti Sol Le Witt e David Tremlett che la trasformarono in un'opera d'arte.

Fotografie La Morra - Langhe


La Morra, a little burgh in the Langhe area

One of the most producers of Barolo is the town La Morra also called "balcony of the Langhe, due to its panoramic position on the hills of the Lower Langa.

The first settlement in this area, located just 13 kilometers from Alba, was in the Annunziata hamlet where a Benedictine community was present.

Its name, Murra, could derive from the Benedictine toponym that indicates a fence for the sheep.

The birth of La Morra is dated between the 12th and 13th centuries, when the town was moved to the top of the hill for security reasons.

Thus a burgh with wall swas built, before, under the control of the Municipality of Alba, then a fief in Sordello da Goito, knight of Charles of Anjou.

In 1340 it passed into the hands of the Falletti family and later became the domain of the duchy of Milan, France and Spain and finally, in 1631, it was possesion of the Savoys.

The city of La Morra has a structure with a radial center that developed around the Civic Tower and the San Martino Parish Church.

These two monuments overlook the main square, Piazza Castello, where once stood the castle of the Falletti, which was destroyed by order of the Commissioner of the King of France. This is also the most evocative place in the town where there is the Belvedere which offers a spectacular view over the Langhe.

In the surrounding alleys that descend the village, noble palaces and churches were built and, in the nineteenth century, the city expanded even beyond the ancient medieval walls.

Today the fame of La Morra is due to the production of wines and in particular of the prized Barolo, known and admired all over the world.

A visit to the city cannot miss the very photographed and colorful Chapel of Barolo, located in the Brunate vineyards of the Ceretto family. Built to offer shelter to vineyard workers and never consecrated, in 1999 it was entrusted to the artists Sol Le Witt and David Tremlett who transformed it into a work of art.

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