Uno dei luoghi più visitati delle Langhe è senza dubbio la
Cappella del Barolo, anche conosciuta come Cappella delle Brunate dal nome dei vigneti che la
circondano.
Ma cos’ha di eccezionale questa piccola chiesetta di campagna?
Immaginate di percorrere una strada che sale ripida su una collina ricoperta di vigneti.
Immaginate di arrivare ad un piccolo paesino da cui si gode un panorama eccezionale sui filari e le Langhe.
Immaginate di iniziare a camminare lungo le sue vie e di scoprire ad ogni angolo, spazio e muro, opere d'arte contemporanee che colpiscono, stupiscono, affascinano, incuriosiscono.
Tutto questo è Camo ed il suo Museo a Cielo Aperto.
Siete sempre alla ricerca di qualche luogo inconsueto da visitare?
Allora le Langhe non vi deluderanno!
Infatti, tra cappelle multicolori, panchine giganti, eleganti installazioni, percorsi letterari e originali sculture non avrete che l’imbarazzo delle scelta.
Barbaresco è un suggestivo borgo medievale situato a pochi chilometri ad est di Alba, poco lontano da Neive. Conosciuto a livello mondiale per la produzione dell'omonimo vino, conserva ancora alcuni edifici dell'antico impianto tra cui la Torre di Barbaresco, simbolo della città .
Barbaresco un piccolo paese delle Langhe situato vicino a Neive e a pochi chilometri da Alba, è a diritto una delle immancabili tappe di un viaggio alla scoperta delle colline piemontesi patrimonio dell'Unesco.
Risalendo la Strada Provinciale 126 che da Bastia Mondovì conduce a Rocca Cigliè non potete mancare di fermarvi sulla collina che ospita il Sacrario di San Bernardo che oltre ad avere una grande importanza per la nostra memoria storica offre anche un notevole panorama sulle Langhe monregalesi, la pianura, le Alpi ed il Monviso.
Piazza Pertinace è uno dei punti più interessanti del centro storico di Alba. Qui, di fronte ad alcuni edifici storici medioevali, tra cui il Castellaccio, e ai resti del Tempio Romano si trova la Chiesa di San Giovanni Battista.
Levice, comune delle Langhe di origine romana ed antico feudo dei Marchesi di Cortemia, purtroppo non conserva molte vestigia del passato. Una di queste è la Chiesa della Visitazione, situata al di fuori del centro abitato, lungo la Strada Proviniale che conduce a Bergolo.
Esplorando i paesi dell'Alta Langa ed i luoghi cari allo scrittore Beppe Fenoglio non si deve tralasciare una visita a Niella Belbo, comune situato a 785 mt. tra le valli del Belbo e Bormida .
Gorzegno è un piccolo paese situato in Valle Bormida, nel cuore dell'Alta Langa, con un passato medioevale raccontato anche da Beppe Fenoglio nello scritto "Un giorno di fuoco".
A testimonianza dela sua storia qui sopravvivono i ruderi in pietra del Castello di Gorzegno, antico maniero ora oggetto di un tentativo di recupero artistico.
Poco lontano dal centro abitato di Cortemilia sorge la collina di Monteoliveto uno dei più bei balconi dell'Alta Langa da cui è possibile godere non solo della vista sulla città e sulla Pieve di Santa Maria posta ai suoi piedi, ma anche sille Valli Bormida e Uzzone.
Situato in posizione panoramica 860 metri sul livello del mare lungo la strada che conduce a Mombarcaro, il Santuario Madonna dei Monti è un edificio costruito tra il 1710 ed il 1750 ed attribuito al noto Francesco Gallo.
Uno dei principali monumenti che si affacciano su Piazza Risorgimento, fulcro del centro storico di Alba, è la Cattedrale di San Lorenzo, posta vicino al Palazzo Comunale.
Capitale indiscussa delle Langhe, noto territorio collinare cunese dove si producono alcuni tra i vini più prestigionsi d'Italia, è senza dubbio la città di Alba.
Situato su un lieve poggio con vista sul Castello Scarampi del Carretto di Pruney, il Santuario di Madonna del Carmine è una chiesa di origini medioevali risalente probabilmente al XIV secolo.
Cortemilia, città dell'Alta Langa famosa per i suoi noccioleti, conserva diversi gioieli architettonici tra i quali ben figura la Pieve di Santa Maria.
L'abitato di Prunetto si trova in una zona delle Langhe posta tra la Val Bormida e la Valle Uzzone. Il suo nome pare derivi dai numerosi prugni selvatici presenti e le sue origini sono antecedenti al 967 quando Ottone I la donò al primo Marchese di Monferrato, Aleramo.
Il paese attualmente si trova al di sotto della rocca che ospitava l'insediamento medioevale, dove rimane ancora il Castello Scarampi del Carretto di Pruney.