Come ogni anno, nel weekend dell'Epifania, Mondovì diventa lo scenario per il Raduno Aerostatico Internazionale dell’Epifania.
La Cappella di Santa Maria delle Vigne è una delle Cappelle gotiche che contraddistinguono il territorio di Mondovì. A pochi passi dalla città della ceramica, tra le colline del Monregalese ci sono piccoli oratori campestri al cui interno conservano cicli pittorici risalenti al '400, in stile gotico monregalese.
Una di queste è la Cappella di Santa Maria delle Vigne, che con la sua architettura e i suoi affreschi, offre una testimonianza vibrante della devozione e della creatività del passato. piccolo e nascosto gioiello situato in località Carassone, in posizione panoramica ai piedi della collina di Mondovì Piazza.
La Cappella di San Bernardo delle Forche fa parte del circuito delle Cappelle Gotiche di Mondovì, piccoli oratori campestri al cui interno conservano cicli pittorici risalenti al '400, in stile gotico monregalese.
Gli affreschi della Cappella di San Bernardo delle Forche di Mondovì sono stati dipinti tra il 1473 ed il 1478 da Antonio ‘Dragone’ da Monteregale e si ispirano al tema provenzale della Lactatio Virginalis, ossia della maternità di Maria, già comparso in un documento dell'abate Arnaud di Chartres, amico di San Bernardo.
Nell'affresco centrale si osserva, in posizione centrale, Gesù in croce affiancato da due angeli e ai suoi piedi un morto sdraiato su un letto con un diavolo, la cui figura è pressocchè cancellata, che ha l'intento di tirarlo probabilmente verso l'Inferno.
Alla sinistra di Gesù c'è Maria che mostra al figlio il seno scoperto con l'intento di intercedere per il defunto ed il Cristo si porta la mano destra al costato offrendo il suo sangue e chiedendo a Dio di esaudire le richieste della Madonna.
Dio, raffigurato in alto a sinistra, attraverso un cartiglio risponde che nulla gli può negare.
Completano l'affresco centrale Santa Barbara e San Bernardo che rappresentano la morte violenta.
L'affresco della parete di sinistra ritrae Sant'Anna, con un lungo mantello rosso, con in braccio Maria che allatta il Bambino Gesù, vestito d'oro. Di fianco a loro c'è Santa Caterina, legante e regale.
La parete sinistra riporta anche un dipinto piuttosto raro: la rappresentazione della Buona e della Cattiva preghiera. Un monaco ed un laico pregano inginocchiati davanti alla croce.
Le loro parole sono illustrate come raggi bianchi. Mentre quelli che partono dalla bocca del monaco toccano le piaghe di Cristo, quelli del laico non arrivano a Gesù ma sono diretti verso i suoi possedimenti.
La parete destra, invece, è dipinta un'altra Madonna del Latte. Maria, elegantemente vestita, allatta Gesù, seduta su un trono.
Il Bambino porta al collo un ciondolo di corallo simbolo della passione e della resurrezione. Accanto a loro sono posti San Bartolomeo, Santa Maria Maddalena e San Tommaso, mentre un grande San Cristoforo, protettore dei viandanti, tiene sulle spalle Gesù bambino.
Sugli affreschi sono presenti anche diversi graffiti antichi, fatti probabilmente da analfabeti. Si tratta di croci, simboli, date e stemmi.
La Cappella di San Bernardo delle Forche, insieme alla Cappella di Santa Croce e alla Cappella di Santa Maria delle Vigne è visitabile durante l'iniziativa “Alla scoperta della Mondovì Gotica”, organizzata dall’Associazione Monregaltour.
Frescoes in the Chapel of St. Bernard of Forks
The Chapel of St. Bernardo delle Forche is part of the circuit of the Gothic Chapels of Mondovi, small rural oratories that preserved painting cycles dating back to '400, in Gothic style.
The frescoes in the Chapel of St. Bernardo delle Forche in Mondovi were painted between 1473 and 1478 by Antonio 'Dragon' by Monteregale and are inspired by the Provencal Lactatio Virginalis, that is the maternity of Maria, already appeared in a document of Abbot Arnaud de Chartres, a friend of St. Bernard.
In the fresco behind the altar you can observe, in a central position, the crucified Christ flanked by two angels and at his feet a dead man lying on a bed with a devil, whose figure is practically canceled, that has probably the intent to pull him towards the hell.
To the left of Jesus there is Maria who shows to his son the breast with the intent to ask and intercession for the dead, while Christ puts his right hand on his ribs, offering his blood and asking God to fulfill the requests of his mother.
God, pictured up on the left, through a cartouche responds that he can't deny.
Complete the central fresco Santa Barbara and San Bernardo that representing the violent death.
The fresco on the left wall depicts St. Anne, with a long red cloak, in her arms Maria nursing the infant Jesus, gold dressed. Next to them there is Santa Caterina, binder and regal.
The left wall also shows a rather rare painting : the representation of the Good and the Bad prayer. A monk and a layman pray kneeling foothills the cross.
Their words are shown as white rays. While those that leave from the mouth of the monk touch the wounds of Christ, those of the laity don't come to Jesus but are directed towards his possessions.
On the right wall, at the end, is painted another "Madonna del Latte". Maria, elegantly dressed, is nursing Jesus, sitting on a throne.
The child has a coral pendant, symbol of the passion and the resurrection. Beside them are placed St. Bartholomew, St. Mary Magdalene and St. Thomas, while a huge St. Christopher, patron of the wayfarers, takes the baby Jesus on his shoulders.
On the frescoes there are also several ancient graffiti, probably made by illiterate. they are crosses, symbols, dates and crests.
The Chapel of St. Bernardo delle Forche , with the Chapel of Santa Croce and Chapel of Santa Maria delle Vigne , can be visited during the initiative "Alla scoperta della Mondovì Gotica", organized by the 'Associazione Monregaltour .
The Chapel of St. Bernardo delle Forche is part of the circuit of the Gothic Chapels of Mondovi, small rural oratories that preserved painting cycles dating back to '400, in Gothic style.
The frescoes in the Chapel of St. Bernardo delle Forche in Mondovi were painted between 1473 and 1478 by Antonio 'Dragon' by Monteregale and are inspired by the Provencal Lactatio Virginalis, that is the maternity of Maria, already appeared in a document of Abbot Arnaud de Chartres, a friend of St. Bernard.
In the fresco behind the altar you can observe, in a central position, the crucified Christ flanked by two angels and at his feet a dead man lying on a bed with a devil, whose figure is practically canceled, that has probably the intent to pull him towards the hell.
To the left of Jesus there is Maria who shows to his son the breast with the intent to ask and intercession for the dead, while Christ puts his right hand on his ribs, offering his blood and asking God to fulfill the requests of his mother.
God, pictured up on the left, through a cartouche responds that he can't deny.
Complete the central fresco Santa Barbara and San Bernardo that representing the violent death.
The fresco on the left wall depicts St. Anne, with a long red cloak, in her arms Maria nursing the infant Jesus, gold dressed. Next to them there is Santa Caterina, binder and regal.
The left wall also shows a rather rare painting : the representation of the Good and the Bad prayer. A monk and a layman pray kneeling foothills the cross.
Their words are shown as white rays. While those that leave from the mouth of the monk touch the wounds of Christ, those of the laity don't come to Jesus but are directed towards his possessions.
On the right wall, at the end, is painted another "Madonna del Latte". Maria, elegantly dressed, is nursing Jesus, sitting on a throne.
The child has a coral pendant, symbol of the passion and the resurrection. Beside them are placed St. Bartholomew, St. Mary Magdalene and St. Thomas, while a huge St. Christopher, patron of the wayfarers, takes the baby Jesus on his shoulders.
On the frescoes there are also several ancient graffiti, probably made by illiterate. they are crosses, symbols, dates and crests.
The Chapel of St. Bernardo delle Forche , with the Chapel of Santa Croce and Chapel of Santa Maria delle Vigne , can be visited during the initiative "Alla scoperta della Mondovì Gotica", organized by the 'Associazione Monregaltour .
Spesso le nostre città nascondono piccoli tesori architettonici che, nonostante ci stiano sotto gli occhi quotidianamente, il più delle volte ignoriamo.
E'questo il caso delle Cappelle "gotiche" di Mondovì, di cui la Cappella di San Bernardo delle Forche fa parte. Sono piccoli oratori costruiti in campagna o distanti dal centro urbano, spesso adibiti a ricovero per pellegrini, in cui artisti del '400 dipinsero cicli pittorici con lo scopo di istruire i poveri e analfabeti alle Sacre Scritture. Lo stile utilizzato negli affreschi è quello tardo-gotico, tipico della zona monregalese.
La Cappella di San Bernardo delle Forche è situata su una collina di Borgo Ferrone, di fronte a Mondovì Piazza, e deve il suo nome al fatto che la zona era quella in cui erano posizionati i patiboli.
Affrescata nella seconda metà del 1400, la cappella potrebbe risalire al '300 ed è dedicata a S. Bernardo di Chiaravalle, la cui figura è presente anche negli affreschi interni.
L'edificio è piuttosto semplice, ha una struttura rettangolare, ad un'unica aula, con tetto "a capanna" che ricopre anche il nartece esterno.
Sulla facciata sono presenti tre affreschi relativamente recenti che raffigurano San Bernardo, San Rocco e, al centro sulla porta d'ingresso, la Madonna col Bambino.
Il vero tesoro di questa cappella sta però al suo interno con il ciclo pittorico di Antonio ‘Dragone’ da Monteregale ispirato al tema della maternità di Maria.
Chapel of St. Bernard of Forks - Mondovì
Often our small towns hidden architectural treasures that although they are under our eyes every day, most of the time we ignore them.
An example are the "Gothic" Chapels in Mondovi, like the Chapel of St. Bernard of Forks . Theese chapels are small oratories built in the countryside or distant from the city center, often used as a shelter for pilgrims. In them artists of '400 painted pictorial cycles in order to educate the poor and illiterate to the Holy Scriptures. The style used in the frescoes is the late-Gothic, typical of the Mondovì area.
The Chapel of St. Bernard of Forks is located on a hill in the hamlet Ferrone, in front of Mondovi Piazza, and owes its name to the fact that in the area were placed the gallows.
Frescoed in the second half of 1400, the chapel could dated back to the '300 and is dedicated to St. Bernard of Clairvaux, whose figure is also present in the interior frescoes.
The building is quite simple, it has a rectangular structure, a single hall, with a "hut"roof that also covers the narthex outside.
On the front there are three frescoes relatively recent depicting St. Bernard, St. Rocco and in the center on the front door, the Madonna and with the Child.
The real treasure of this chapel is inside with the series of paintings by Antonio 'Dragon' by Monteregale inspired by the theme of Mary's motherhood.
La Chiesa di San Fiorenzo si trova poco lontano dall'abitato di Bastia di Mondovì, vicino al cimitero del paese.
Si tratta di un edificio costruito nel X secolo in una zona un tempo rurale con lo scopo di accogliere i pellegrini di passaggio su una delle vie del Sale che conduceva verso l'alta Langa.
Semplice cappella sin dal principio legata al culto di San Fiorenzo, martire cristiano che la tradizione popolare vuole sepolto proprio sotto la chiesa, divenne nel 1400 di proprietà famiglia Della Torre che provvide ad ampliarla ed abbellirla all'interno con uno splendido ciclo pittorico.
Gli esterni presentano ancora caratteristiche relative al periodo romanico.
La facciata, di mattoni a vista, ha portale sormontato da lunetta affrescata e oculo. Le altre pareti sono intonacate in bianco ed in alcuni punti sono ancora visibili affreschi.
L'edificio è sormontato da un campanile a pianta quadrata con quattro finestre nella cella campanaria.
Le visite sono curate dall'Associazione Culturale San Fiorenzo.
San Fiorenzo Church - Bastia
The Church of San Fiorenzo is placed not far from the town of Bastia Mondovi, near the village cemetery.
It is a building constructed during the tenth century in a old rural area in order to welcoming the pilgrims passing on one of the streets of Salt that led to the Alta Langa.
Simple chapel from the outset linked to the cult of San Fiorenzo, Christian martyr that the popular tradition to be buried just below the church, in 1400 it became the property of the Della Torre family, which provided, to enlarge it and embellish the inside with a beautiful series of paintings.
The exterior still have characteristics related to the Romanesque period.
The facade of red bricks, has a portal surmounted by a lunette frescoed and a oculus. The other walls are plastered in white and in some places frescoes are still visible.
The building is surmounted by a square bell tower with four windows in the belfry.
The visits are cured by the ' Cultural Association San Fiorenzo .
La Befana sui cieli di Mondovì non vola sulla scopa, bensì su mongolfiera!
Gli interni della Pieve di San Maurizio a Roccaforte Mondovì sono freddi e poco illuminati a causa degli spessi muri e delle poche finestre, secondo i canoni romanici.
Poco distante dal centro di Roccaforte Mondovì, a mezza costa di una piccola collina affacciata sulla valle Ellero, si trova la Pieve di San Maurizio, l'edificio romanico più antico della valle.