In Piemonte e Valle d'Aosta da qualche mese è stato attuato un progetto sperimentale denominato "Chiese a porte aperte" che permette di aprire e visitare autonomamente alcuni beni culturali ecclesiastici. Uno di questi è la Cappella di San Salvatore.

Gli Interni della Cappella di San Salvatore sono ad un'unica navata, con soffitto a capriate e muri interamente affrescati.


Sulle pareti laterali si trovano degli affreschi romanici di grande valore, rappresentanti scene della Bibbia, purtroppo in parte rovinati dall'allungamento successivo della navata e dall'apertura di due grandi finestre.

Si possono, comunque, distinguere scene del peccato originale, con Adamo ed Eva separati dall’albero della conoscenza a cui è avvolto il serpente che li tenta, una scena di combattimento, con un guerriero a cavallo, soldati armati e un suonatore di flauto, e scene di un banchetto, con una danzatrice, forse Salomè, che balla di fronte al padre Erode.

In basso si intravedono Caino e Abele mentre offrono il grano, ma la raffigurazione è molto danneggiata.

Interessante è il fatto che compaiano raffigurati i più antichi strumenti musicali.


Nell'abside è presente, invece, un ciclo pittorico tardo-gotico che raffigura, nella volta, gli Evangelisti intorno al Cristo Pantocratore e, sulle pareti, i dodici Apostoli, suddivisi in quattro riquadri ntervallati da monofore.

Questi affreschi, di fattura più recente, sono stati sovrapposti al ciclo romanico e potrebbero essere attribuiti a al Maestro di Lusernetta oppure alla scuola di Jacopo Jaquerio.

Ogni personaggio vede riportato il proprio nome ed il proprio simbolo in caratteri gotici e, quindi, si riconoscono: Giovanni, Matteo, Luca e Marco, nella calotta, Giacomo minore, Taddeo, Simone, Mattia, Andrea, Pietro con la chiave, Giovanni, Filippo, Matteo, Bartolomeo, Giuda e Giacomo.

Ai fianchi dell'arco, infine, ci sono altri due affreschi tardo-gotici di Santa Caterina, a destra, e di San'Antonio, a sinistra.

I cicli pittorici che abbelliscono gli Interni della Cappella di San Salvatore possono essere considerati tra i più interessanti esempi di epoca romanica presenti nel territorio del Piemonte meridionale.

San Salvatore Chapel - Macra

In Piedmont and Valle d'Aosta for some months has been implemented an experimental project called "Churches with open doors", which allows to open and independently visit some ecclesiastical cultural assets.

One of these is the San Salvatore Chapel .

The Interior of the San Salvatore Chapel have a single nave with a ceiling trusses and entirely frescoed walls.

On the side walls there are Romanesque frescos of great value, representing scenes from the Bible, unfortunately partly ruined by the subsequent lengthening of the nave and the opening of two large windows.

We can, however, distinguish scenes of original sin, with Adam and Eve separated from the tree of knowledge to which the snake that tempts them is wrapped, a scene of combat, with a warrior on horseback, armed soldiers and a flute player, and scenes from a banquet, with a dancer, perhaps Salome, dancing in front of her father Herod.

Below you can see Cain and Abel offering the wheat, but the representation is very damaged.

Interesting is the fact that many oldest musical instruments appear depicted.

In the apse there is, instead, a late-Gothic pictorial cycle depicting, in the vault, the Evangelists around the Christ Pantocrator and, on the walls, the twelve Apostles, subdivided into four panels interlaced by mullioned windows.

These frescoes, of more recent construction, have been superimposed on the Romanesque cycle and could be attributed to the Maestro di Lusernetta or to the school of Jacopo Jaquerio.

Each person have reported his name and symbol in gothic characters and, therefore, we can recognize: Giovanni, Matteo, Luca and Marco, in the shell, Giacomo Minor, Taddeo, Simone, Mattia, Andrea, Pietro with the key, Giovanni, Filippo, Matteo, Bartolomeo, Giuda and Giacomo.

At the sides of the arch, finally, there are two other late-Gothic frescoes of Santa Caterina, on the right, and San'Antonio, on the left.

The painters cycles that embellish the Interior of San Salvatore Chapel can be considered among the more interesting examples of the Romanesque period present in the southern Piedmont territory.