Anche quest'anno l'autnno cuneese è annunciato da una delle più importanti manifestazioni enogastronomiche della Provincia Granda: la Fiera Nazionale del Marrone ormai alla sua 21esima edizione.

Come ogni anno la Fiera Nazionale del Marrone, punto di riferimento per gli operatori del settore di Cuneo si presenta come una grande vetrina dei più importanti prodotti tipici locali: i marroni, le nocciole, i porri di Cervere, l'aglio di Caraglio, la carne bovina piemontese, tutti i prestigiosi marchi DOP e IGP.


Questo grande evento, che per tre giorni porta in città migliaia di visitatori, ha visto la sua prima edizione intorno agli anni trenta, quando Cuneo era un importante centro di ventita della castagna, conosciuto anche all'estero.


Dopo un periodo di pausa dovuta al conflitto mondiale, la coltivazione della castagna per scopi commerciali venne rilanciata e con essa anche la fiera. Nel 1999 si tenne la prima riedizione che ebbe un ottimo riscontro di pubblico grazie anche all'idea di non limitarla ad un semplice mercato ma di trasformarla in un punto di riferimento per gli operatori del settore.


Sin dagli esordi, così come ancora oggi, la Fiera Nazionale del Marrone è momento di convegni e di eventi collaterali, gastronomici e non.

Nel 2000 venne istituita l'Associazione per la valorizzazione della castagna, ente promotore con la responsabilità di selezionare i migliori espositori e di valorizzare il prodotto.


Da questo punto in poi la Fiera Nazionale del Marrone acquista sempre più prestigio. Nascono così i saloni tematici e i laboratori sensoriali ed artigianali, le attività didattiche l'area espositiva si allarga e vengono invitati espositori anche di altre regioni.

Nel 2005 la fiera diventa regionale e dal 2009 può fregiarsi del titolo di fiera nazionale.


Il successo di questa manifestazione sta non solo nella presenza degli ottimi prodotti locali e dei loro elaborati, ma anche nel fatto che anno dopo anno sa reiventarsi con attività e proposte sempre nuove.

La location della rassegna, poi, la ristruttura Via Roma, è già di per sè un'attrazione che aggiunge valore all'evento.

National Chestnut Fair 2019 - Cuneo

As usual, the autumn in Cuneo surroundings is announced by one of the most important food and wine events of the Granda Province: the National Chestnut Fair, now at its 21st edition.

Like every year this festival, reference point for operators of the chestnut sector, is presented as a great showcase of the most important typical local products: chestnuts, hazelnuts, Cervere leeks, Caraglio garlic, Piedmontese beef, all the prestigious DOP and IGP brands.

This great event, which furing three days brings thousands of visitors into the city, had its first edition in the 1930s, when Cuneo was an important center for the chestnut market, also known abroad.

After a period of pause due to the world conflict, the cultivation of the chestnut for commercial purposes was relaunched and with it also the fair. In 1999, the first re-edition was held and had an excellent response from the public thanks also to the idea to ​​not limite it to a simple market but to trasform it into a point of reference for operators in the sector.

Since the beginning, as today, the National Chestnut Fair was a time for conferences and collateral events, both gastronomic and not.

In 2000 the Association for the enhancement of the chestnut was established, whit a role of promoter and the responsibility to select the best exhibitors and to enhance the product.

From this point on, the National Chestnut Fair gained more and more prestige.
Began to born thematic salons, sensorial and craft workshops and educational activities, the exhibition area expanded and exhibitors from other regions were invited.

In 2005 the fair became Regional and from 2009 it can boast the title of National fair.

The success of this event is not only in the presence of excellent local products and their elaborates, but also in the fact that year after year it knows how to reinvent itself with always new activities and proposals.

The location of the exhibition, then, the restructured Via Roma, is already in itself an attraction that adds value to the event.