Esplorando i paesi dell'Alta Langa ed i luoghi cari allo scrittore Beppe Fenoglio non si deve tralasciare una visita a Niella Belbo, comune situato a 785 mt. tra le valli del Belbo e Bormida .



Il suo nome pare derivi da un'erba, la Nigella, pianta antica e molto comune nella zona submontana che veniva usata sia in cucina che nella medicina casalinga.

Probabilmente di origini preromane ed abitata da popolazioni celtiche, di Niella Belbo si hanno notizie certe solo a partire dal 1033 quando venne citata nell'atto di fondazione dell'Abbazia di S. Maria di Castiglione di Parma.



Dominio del marchese del Vasto e feudo dei marchesi di Cortemilia durante il periodo medioevale passò sotto la giurisdizione di Alba e compresa nel Marchesato di Bossolasco fino al 1600 quando fu annessa al Regno di Savoia.



Un tempo munito di castello, del periodo medioevale conserva ora solo alcune strette vie con pavimentazione in pietra, bassi passaggi pedonali, i resti delle mura, una torre a pianta quadrata, detta Saracena, ed una porta ad arco denominata "Arco dei Francesi" in ricordo del passaggio nel 1796 di una divisione di 12 mila uomini durante la prima campagna napoleonica in Italia.

Altri monumenti da vedere nel borgo sono: la Chiesa Parrochiale di San Giorgio, situata nella piazza principale, un edificio del 1800 frutto di una ristrutturazione del precedente edificio religioso del Cinquecento; i resti dell'abside della Confraternita dei Battuti; la Chiesa Bassa,una cappella privata che ha insolitamente un terrazzo al posto del tetto.



Allontanandosi dal centro di Niella Belbo lungo la strada che conduce a Mombarcaro s'incontra il panoramico Santuario Madonna dei Monti e, poco più avanti sull'itinerario della Via Crucis, la Croce Monumentale eretta nel 1901 per il Giubileo.


Niella Belbo, però, è anche natura, colline e boschi.
Gli amanti delle camminate possono completare la loro visita percorrendo la Passeggiata Panoramica, un percorso di circa 2 km su strada sterrata che dal Santuario Madonna dei Monti torna in paese passando vicino alle cappelle campestri di San Bernardino e di San Giovanni.



La vista su Niella Belbo, le colline ed i campi fioriti è assicurata!

Ultimo luogo da visitare è la Big Bench Turchese n. 16 situata sulla strada secondaria che da Niella porta alla Borgata Vernetta. Dipinta in turchese, anche questa, come le altre, è posta in posizione panoramica e da essa si gode una bella vista sulle colline dell’Alta Langa nella Valle Bormida.



La Big Bench turchese di Niella Belbo assume anche dei connotati romantici in quanto è stata messa su una cresta denominata “Spianata dell’Amore”. Un’antica leggenda narra, infatti, che un cavaliere di nome Leone, di ritorno dalle guerre in Terra Santa, si fermò qui e si innamorò di una contadina della zona.

Questa era il percorso che facevano abitualmente insieme.

Il borgo fu un luogo frequentato e raccontato dallo scrittore Beppe Fenoglio. In particolare viene citato nella trilogia de "Il paese" in riferimento a personaggi legati a questa città. Pare, inoltre, che per l'autore, una delle mete preferite di escursioni in questo territorio delle Langhe fosse proprio il Santuario Madonna dei Monti.

Niella Belbo in the Langhe of Fenoglio

Exploring the villages in the Alta Langa and the places dear to the writer Beppe Fenoglio should not miss a visit to Niella Belbo, municipality located at 785 m. between the Belbo and Bormida valleys .

Its name seems to derive from an herb, the Nigella, an ancient and very common plant of the submontane area that was used both in the kitchen and in home medicine.

Niella Belbo has probably pre-Roman origins and was inhabited by Celtic populations, but there are certain informations about it only starting from 1033 when it was mentioned in the founding act of the S. Maria di Castiglione Abbey in Parma.

Domain of the Marquis of Vasto and fief of the Marquises of Cortemilia during the medieval period it passed under the jurisdiction of Alba and was included in the Marquisate of Bossolasco until 1600 when it was annexed to the Kingdom of Savoy.

Once equipped with a castle, from the medieval period it now retains only a few narrow streets with stone pavement, low walkways, the remains of the walls, a square tower called Saracena, and an arched door called "French Arc" in memory of the passage of a division of 12 thousand men during the first Napoleonic campaign in Italy in 1796.

Other monuments to see in the village are: the Parish Church of S.Giorgio, located in the main square, a 1800 building resulting from a renovation of the previous religious one dated sixteenth century; the remains of the apse of the Batutti Confraternity; the Lower Church, a private chapel which unusually has a terrace instead of the roof.

Moving away from the center of Niella Belbo , along the road leading to Mombarcaro, you can meet the panoramic Madonna dei Monti Sanctuary and, a little further along the route of the Via Crucis, the Monumental Cross erected in 1901 for the Jubilee.

Niella Belbo, however, is also nature, hills and woods.
Trekkers can complete their visit walking on the Panoramic Walk, a path of about 2 km on a dirt road that returns from the Madonna dei Monti Sanctuary to the village passing near the country chapels of S. Bernardino and S. Giovanni.

The view on Niella Belbo, the hills and the flowery fields is guaranteed!

The village was a popular place and scenery for the writer Beppe Fenoglio. In particular, it is mentioned in the trilogy of "Il paese" in reference to characters related to this city. It also seems that for the author, one of the favorite destinations for excursions in this territory was precisely the Madonna dei Monti Sanctuary.