La meraviglia dell'autunno in un'escursione nel Bosco delle Navette
In Provincia di Cuneo sono molti i luoghi dove è possibile ammirare lo spettacolo del foliage, il cambiamento della natura con l'arrivo dell'autunno, i colori caldi che assumono le foglie, le mille sfumature che colorano gli alberi nei boschi durante questa stagione. Uno di questi è senza dubbio il Bosco delle Navette in Valle Tanaro.
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Il Bosco delle Navette
Il Bosco delle Navette è uno dei più grandi boschi di larice a sud delle Alpi, regno di camosci, caprioli, galli forcelli e, da qualche tempo, lupi.E’ un luogo splendido che ricopre per oltre 1000 ettari le pendici dei Monte Bertrand e Missun dove, all'ombra di larici ed abeti bianchi , si estendono tappeti di felci, mirtilli e rododendri rossi, tra cui fanno capolino in primavera numerose orchidee spontanee.
Piacevole in qualunque stagione, il Bosco delle Navette dà il meglio di sè in autunno, quando i suoi larici s'incendiano di sfumature giallo-oro.
Uno degli spettacoli più affascinanti delle Alpi Marittime.
Un tempo Riserva di caccia privata legata ai galliformi alpini, oggi è zona protetta del Parco delle Alpi Liguri e del Parco del Marguareis.
Un pò di storia
Lo staordinario ed immenso Bosco delle Navette non è solo spettacolare dal punto di vista naturalistico, ma è anche un luogo storico.Il suo nome deriva dallo sfruttamento che in passato fu fatto di questa foresta.
Fu, infatti, un'importante riserva di legname per la Repubblica di Genova che lo utilizzava per la costruzione di barche e navi.
Gli alti larici risultavano il materiale perfetto per gli alberti maestri della propria flotta navale.
Lo sfruttamento commerciale e i consistenti tagli durarono fino alla metà del secolo scorso quando si tramutò in riserva di caccia privata, mantenendo però in parte il suo ruolo di terre pascolate.
Il Bosco delle Navette era però conosciuto già nell'antichità, sicuramente in epoca romana vista la natura di alcuni ritrovamenti archeologici e la presenza, ai suoi margini della Via Marenca, percorso millenario che collegava Piemonte e Francia con la costa ligure
Con l'inserimento nell'area protetta, la foresta è tornata alla sua autenticità acquisendo la certificazione di bosco da seme nonostante, a causa del cambiamento climatico, i faggi stiano via via rimpiazzando gli abeti.
Dove siamo: Upega e la Valle Tanaro
Il Bosco delle Navette si trova appena sopra l'abitato di Upega, nell'alta Valle Tanaro.Ci troviamo in una zona a cavallo tra due regioni: il Piemonte e la Ligura, al cospetto delle Alpi Liguri, un ponte naturale tra la Provincia di Cuneo e quelle di Imeria e di Savona e importante punto di passaggio per scambi commerciali sin dall'epoca romana.
Attraversata dal Fiume Tanaro, da cui prende il nome, la Valle Tanaro è una valle ricca d'acqua con una grande biodiversità botanica, folti boschi e un caratteristico fenomeno carsico che la rendono una meta interessante per speleologi sempre alla ricerca di nuove grotte da esplorare.
Upega, ideale punto di partenza per un'escursione nel Bosco delle Navette, è una piccola frazione del comune di Briga Alta, un delizioso borgo montano posto a 1297 metri sul livello del mare sul confine tra la provincia d’Imperia e quella di Cuneo.
Terra di pastori e di montanari il borgo è costituito da poche tipiche case in pietra con balconi in legno intorno a cui si affacciano alte vette come la Cima del Vescovo, la Cima di Velaga e il Monte Bertrand.
Durante la Secondo Guerra Mondiale fu uno dei luoghi di rifugio di bande di partigiani e, nell’ottobre del 1944, fu teatro di un cruento rastrellamento dei nazifascisti.
Accesso al Bosco delle Navette
Per raggiungere il Bosco delle Navette in auto occorre percorrerela SP 154 che da Ponte di Nava conduce a Viozene e prosegue fino ad arrivare al piccolo borgo di Upega.E' possibile lasciare l'auto nel modesto parcheggio del paese o proseguire qualche metro in direzione Monesi fermandosi nello spiazzo dell'area picnic vicino alla bella chiesetta Madonna della Neve.
L'itinerario dell'escursione
Visto il suo carattere agro-pastorale il Bosco delle Navette è attraversato da innumerevoli sentieri.Per godere della sua bellezza e dello spettacolo del foliage noi abbiamo scelto un itinerario ad anello con partenza ed arrivo ad Upega che permette di addentrarsi nel folto del bosco e lasciarsi avvolgere dalla magia dei suoi colori.
Per poter ammirare il bosco da una posizione più elevata la meta intermedia sarà la Colla Rossa, una sella prativa a 2179 metri che offre un ampio panorama sulle Alpi Liguri ed il mare.
L'escursione parte dalla pista forestale che attraversa il prato sul lato sinistro della Chiesa della Madonna della Neve diventando ben presto un largo sentiero che si addentra presto e sempre in salita nel bosco.
Nella notte è scesa la neve e la maggiorparte dei larici ha perso ormai i suoi aghi dorati, ma lo spettacolo resta comunque magnifico.
Sfilando accanto agli altissimi fusti di larici il sentiero prosegue sempre in ininterrotta salita superando terrazzamento e tornanti e lasciando alla sinistra diramazioni che vanno verso il Colle delle Selle Vecchie.
La direzione da seguire è quella che indica Case dei Cacciatori e Poggio Lagone.
Giunti ad una piccola radura si tralascia una traccia che porta a Piano Formigola ed il sentiero permette di riprendere un attimo fiato prima di ricominciare a salire ripido nel fitto del lariceto.
Finalmente si arriva ad un più grande pianoro denominato Case dei Cacciatori (1836 metri) dove si trovano alcuni edifici, tra cui una baita in pietra di proprietà della famiglia di banchieri Galleani e dimora prediletta estiva annessa alla Riserva di caccia privata fino al 1971.
Tralasciate sulla destra le case, il sentiero affianca la recinzione della proprietà fino ad arrivare al lato opposto della radura dove una strada sterrata sale sulla destra fino ad incrociate l'ampia strada ex militare che collega il Colle di Tenda con Monesi.
Pochi passi e si giunge a Poggio Lagone colle e punto panoramico posto a 1897 metri d'altezza.
Già da qui è possibile intravedere due laghetti che occupano una conca in basso e che al momento tralasciamo per proseguire la salita verso Colla Rossa.
Si attraversa la strada di Monesi e si prende in salita il sentiero che segue il crinale sempre tra i larici.
Man mano che si procede il bosco diventa sempre più rado fino a che, svoltando a sinistra, se ne esce definitivamente.
Dopo aver superato in salita una zona prativa si raggiungono i ruderi di una casermetta a quota 2142 metri e, seguite le tacche rosse di una traccia tra praterie e ghiaie rossastre si arriva alla nostra meta: Colla Rossa (2172 m.).
Questo è un valico pianeggiante posto tra le cime del piramidale Monte Bertrand e del Monte Missun sul confine tra l'Italia e la Francia che deve il suo nome al colore rossastro delle rocce argillose che lo contraddistinguono.
Da qui la vista si apre sulle Alpi Marittime e le Alpi Liguri con le cime del Marguareis, del Mongioie, delle Saline, del Pizzo d’ Ormea fino a pingersi, nelle giornate limpidissime, verso il mare.
Volendo è possibile raggiungere una delle due vicine cime con una variante che richiede un'ulteriore ora di cammino.
Per tornare indietro si percorre lo stesso sentiero in discesa fino a Poggio Lagone da dove, attraversando l'ex miltare Limone-Monesi, si prende la traccia che scende verso i Laghetti di Poggio Lagone.
Dopo aver costeggiato dall'alto il lago si arriva ad una palina che indica il sentiero in discesa verso Upega. Prima di scendere vale la pena avvicinarsi allo specchio d'acqua, che nel nostro caso risulta gelato e circondato da neve e larici dorati, per vedere da vicino questo luogo così suggestivo.
La discesa, inizialmente dolce, avviene di nuovo in mezzo al bosco che, in questa porzione di territorio risulta meno esposto alla luce del sole e più umido.
Raggiunto Piano Formigola si tralascia la diramazione verso destra che torna alla Casa dei Cacciatori e si inizia a scendere ripidissimi a valle.
In questa parte dell'itinerario occorre prestare molta attenzione al fondo che potrebbe risultare scivoloso.
Dopo due ore si sbocca lungo la Strada Provinciale che porta a Monesi, un tornante di più su del punto di partenza iniziale.
Scheda tecnica dell'escursione
⚠️ Difficoltà: E
⏳ Durata totale: 6 ore
🧗♀️ Dislivello: quasi 900 metri
⇌ Lunghezza: circa 13 km
➡️ Punto di partenza e arrivo: Upega quota 1280 metri
⬅️ Punto di altitudine massima: Colla Rossa 2172 metri
🏠 Rifugi e/o bivacchi: La Porta del Sole a Upega 1280 metri
🛣️ Segnaletica: ATT fino a Poggio Lagone / A45 per la Colla e ritorno
📩 Scarica traccia: GPX Escursione nel Bosco delle Navette
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