Il Borgo di Neive


Fotografie Borgo di Neive Langhe

Importante sito romano, Neive è un amabile borgo situato su una delle colline delle Langhe.
La cittadina d'impianto medioevale, conserva ancora diversi edifici signorili e per la sua bellezza è stato eletta uno dei borghi più belli d’Italia.

Fotografie Borgo di Neive Langhe
Cappella di San Rocco

Posta su una collina da cui si gode un meraviglioso panorama è circondata dai magnifici vigneti diventati da qualche anno Patrimonio dell’Umanità.
La storia di Neive inizia nel Neolitico quando la zona viene abitata dai Liguri fino all’arrivo nel II secolo a.C. dei Romani che colonizzarono la zona in quanto interessante via di comunicazione .
Il nome del borgo deriva da quello di una nobile famiglia romana, la Gens Naevia.

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Palazzo dei Conti Bongioanni Cocito

Essendo territorio di confine fu invaso dai Sarmati, dai Longobardi e dagli Ungari, fino all’arrivo dei Saraceni che qui costruirono il primo castello fortificato.
Scacciati da Ottone I di Sassonia nel X secolo, Neive fu contesa tra alcuni signori locali e i Comuni di Alba ed Asti, eterni rivali.

Ed è proprio in occasione di una delle numerose controversie che nel 1274 il castello fu assaltato e distrutto. Le vicissitudini di Neive furono alterne. Nel 1387 fu possedimento della Signoria di Giangaleazzo Visconti, nel 1512 passo a Francesco I e poi a Carlo V di Spagna fino al 1560 quando tornò nelle mani di Casa Savoia.

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Giardini dei Conti di Castelborgo

La visita di Neive inizia dalla Cappella di San Rocco, antica cappella rurale antecedente al XV secolo e costruita a protezione della peste.

Di fronte si trova la Porta di San Rocco, punto d’accesso meridionale al borgo. Il centro storico di Neive si concentra nella parte alta chiamata Pian Castello a cui arrivano tortuose stradine acciottolate disposte ad anello intorno all’al ricetto.

La porta medievale collega due edifici storici della città: il Palazzo della contessa Demaria, del XVI secolo, e il Castello dei Castelborgo, una sontuosa residenza barocca ora sede di un’importante azienda vitivinicola.

Superata la Porta San Rocco si devia a destra lungo Via Lafleur dove all’angolo di Via Demaria si può ammirare le forme eleganti barocche del Palazzo dei Conti Bongioanni Cocito, realizzato nel ‘700.

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Chiesa della Cappellania

Proseguendo la visita di Neive si costeggia il muro del Palazzo dei Conti di Castelborgo fino a giungere in Piazza della Vittoria dove si affacciano la Chiesa della Cappellania, cappella privata barocca, e l’ingresso ad arcate e cancellate in ferro battuti dei Giardini dei Conti di Castelborgo. Questo luogo, prima di diventare privato, era detto “contrada del ballo” perché era una sorta di sala da ballo all’aperto.

Riprendendo ala salita ci si ritrova a breve in Piazza Italia, vero fulcro del centro storico cittadino, circondata da case variopinte, edifici medievali e palazzi porticati risalenti al XVI secolo. Tra questi spicca l’ex Palazzo Comunale, detto Casa dell'Orologio, restaurato nel XVIII secolo in forme rococò.

L’attuale Municipio di Neive ha, invece, sede nel austero edificio di Palazzo Borgese.

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Piazza Italia

Da visitare in Piazza Italia c’è il Museo Casa della Donna Selvatica, la casa-distilleria dei fratelli Lidia e Romano Levi produttori della Grappa della Donna Selvatica, un distillato molto famoso in tutto il mondo le cui bottiglie hanno etichette disegnate a mano. 

Imboccando Via Cocito si ritorna a salire fino ad incontrare il Palazzo dei Conti Cocito, una casaforte medioevale, costruita lungo le mura del ricetto fortificato. 

Più avanti si possono ammirare i due più importanti edifici religiosi del borgo. La settecentesca chiesa dell'Arciconfraternita di San Michele ha una facciata barocca in mattoni ed una cupola che donano originalità alle forme. Nel pannello del portale d’ingresso sono scolpiti i simboli dei diritti dell’uomo con la bilancia che rappresenta la giustizia che difende l’uguaglianza. 
 
Attualmente la chiesa è stata data in concessione alla comunità ortodossa ed al suo interno si possono trovare anche le loro tipiche icone dorate.

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Casa dell'Orologio

L’altro edificio religioso è la Chiesa Parrocchiale dei SS. Pietro e Paolo, ricostruita nel XVIII secolo ha una facciata neoclassica ed un campanile progettato da Francesco Gallo, l’artefice della celebre cupola del Santuario di Vicoforte.
 
Dopo aver goduto della bella vista panoramica che si apre dal sagrato della chiesa si può riprendere l’itinerario di visita tornando sui propri passi fino ad incrociare Via Giachino, stretto viottolo acciottolato in salita che raggiunge Pian di castello, il punto più antico della città dove sorgeva il castello dell’anno Mille.
Ora rimangono visibili alcune tracce di caseforti inglobate nell’abitato e la Torre dell’Orologio, simbolo del Libero Comune, risalente al 1200. Sulla torre c’è una lapide romana, monumento funebre datato I-II secolo d.C.

Accanto ad essa si trova uno degli edifici più antichi di Neive: la casaforte dei Conti Cotti di Ceres , parte del sistema difensivo del ricetto del XIII secolo . L’edificio ha finestre ogivali e nella parte orientale una torre tronca.

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Torre dell'Orologio e Casaforte dei Conti Cotti di Ceres

La visita del borgo di Neive si conclude all’antica Cappella di San Sebastiano, posta al di fuori delle mura, poco distante dall’altra porta d’accesso al borgo, la Porta di San Sebastiano.
Questa chiesa è anche il punto di partenza di un itinerario di trekking che collega Neive alla vicina Barbaresco attraversando i più bei vigneti della zona: il Sentiero del Barbaresco.

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Interno dell'Arciconfraternita di San Michele

Al di fuori del centro abitato vi consigliamo di vedere i resti del Monastero di Santa Maria del Piano, risalente all’anno Mille, purtroppo in rovina. Dell’edificio originario rimangono la sacrestia, trasformata in cappella, ed il campanile romanico a pianta quadrata, uno dei più interessanti

Chi ama, invece, lo stile neogotico non può mancare una visita alla Cappella Riccardi Candiani, nel cimitero nuovo. Costruita negli anni Venti ha la facciata simile a quella del Duomo di Chivasso, con decorazioni in cotto di ispirazione gotica e art nouveau. Al suo interno sono ospitate le sepolture della famiglia dei Conti di Castelborgo .

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Un angolo suggestivo del borgo

The town of Neive in Langa

Important Roman site, Neive is a lovely village located on one of the hills of Langhe. The medieval town still retains several stately buildings and for its beauty it has been elected one of the most beautiful villages in Italy.
Located on a hill from which you can enjoy a wonderful view, it is surrounded by magnificent vineyards that have become a World Heritage Site Unesco some years ago.

The history of Neive begins in the Neolithic when the area was inhabited by the Ligurians until the arrival in the 2nd century BC of the Romans who colonized the area as an interesting way of communication.

The name of the village derives from the one of a noble Roman family, the Gens Naevia.

Being a border area, it was invaded by the Sarmatians, the Lombards and the Hungarians, until the arrival of the Saracens who built here the first fortified castle.

Expelled by Otto I of Saxony in the 10th century, Neive was disputed between some local lords and the Municipalities of Alba and Asti, eternal rivals.

And it is precisely on the occasion of one of the numerous disputes that in 1274 the castle was attacked and destroyed. The vicissitudes of Neive were alternate. In 1387 it was a possession of the Lordship of Giangaleazzo Visconti, in 1512 it passed to Francesco I and then to Charles V of Spain until 1560 when it returned to the House of Savoy.

The visit of Neive starts from the Chapel of San Rocco, an ancient rural chapel prior dated 15th century and built to protect against the plague.

At the opposite there is the Porta of San Rocco, the southern access point to the village. The historic center of Neive is concentrated in the upper part called Pian Castello which winding narrow cobbled streets arranged in a ring around the shelter.

The medieval gate connects two historic buildings of the city: Countess Demaria Palace, 16th century, and the Castle of Castelborgo, a sumptuous Baroque residence now home of an important winery.

After passing the Porta San Rocco, turn right along Via Lafleur where at the corner of Via Demaria you can admire the elegant baroque forms of the Conti Bongioanni Cocito Palace, built in the 1700s.
Continuing the tour of Neive you walk along the wall of the Conti dif Castelborgo Palace up to reach Piazza della Vittoria where overlook the Church of the Cappellania, a private Baroque chapel, and the entrance with arches and wrought iron gates of the Conti di Castelborgo Gardens. This place, before becoming private, was called the "dance district" because it was a sort of open-air dance hall.

Resuming the ascent, you will soon find yourself in Piazza Italia, the true heart of the historic city center, surrounded by colorful houses, medieval buildings and arcaded palaces dating back to the 16th century. Among these is the former Town Hall, known as the Clock House, restored in the 18th century in Rococo style.

The current Town Hall of Neive is located in the austere building of Borgese Palace.

In Piazza Italia you can visit the Casa della Donna Selvatica Museum, the house-distillery of the brothers Lidia and Romano Levi, producers of Grappa della Donna Selvatica, a very famous distillate all over the world whose bottles have hand-drawn labels.

Taking Via Cocito you go up again until you reach the Conti Cocito Palace, a medieval stronghold, built along the walls of the fortified shelter.
Further on you can admire the two most important religious buildings of the village. The eighteenth-century church of the Archconfraternity of San Michele that has a baroque brick facade and a dome that give originality to the shapes. In the panel of the entrance portal, the symbols of human rights are carved with the scales that represent justice that defends equality. Currently the church has been given in concession to the Orthodox community and inside you can also find their typical golden icons.

The other religious building is the Parish Church of SS. Pietro and Paolo, rebuilt in the 18th century it has a neoclassical facade and a bell tower designed by Francesco Gallo, the architect of the famous dome of the Vicoforte Sanctuary.

After enjoying the beautiful panoramic view that opens from the church square, you can resume the visit itinerary by retracing your steps until you cross Via Giachino, a narrow cobbled path uphill that reaches Pian di Castello, the oldest point of the city where stood the castle of the year 1000
Now remain visible some traces of strongholds incorporated into the houses and the Clock Tower, symbol of the Free Municipality, dating back to 1200. On the tower there is a Roman tombstone, a funeral monument dating from the 1st-2nd century AD.

Next to it there is one of the oldest buildings of Neive : the stronghold of the Counts Cotti of Ceres, part of the defense system shelter of the 13th century. The building has ogival windows and a truncated tower in the eastern part.

The visit to the village of Neive ends at the ancient Chapel of San Sebastiano, located outside the walls, not far from the other gateway to the town, the Porta di San Sebastiano.
This church is also the starting point of a trekking itinerary that connects Neive to the nearby Barbaresco crossing the most beautiful vineyards of the area: the Barbaresco Trail.

Outside the town we recommend you see the remains of the Monastery of Santa Maria del Piano, dating back to the year 1000, unfortunately in ruins. Of the original building remain the sacristy, transformed into a chapel, and the square-plan Romanesque bell tower, one of the most interesting in the area.

On the other hand, those who love the neo-Gothic style cannot miss a visit to the Riccardi Candiani Chapel, in the new cemetery. Built in the 1920s, it has a façade similar to the one of the Cathedral of Chivasso, with brick decorations of Gothic and art nouveau inspiration. Inside it there are the tombs of the Conti di Castelborgo family.

Fotografie Borgo di Neive Langhe
Lungo il Sentiero del Barbaresco

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