Passando da Saluzzo, antico borgo collinare della Provincia Granda, gli amanti del verde e della natura non possono rinunciare alla visita dello splendido Giardino Botanico di Villa Bricherasio, parco di circa 12.000 mq creato con abilità dal'esperto Domenico Montevecchi.
Uno dei più interessanti edifici religiosi dell'epoca medioevale piemontese è senza ombra di dubbio l'Abbazia di Santa Maria di Staffarda a Revello, comune posto a pochi chilometri da Saluzzo, centro dell’antico omonimo marchesato.
Il complesso venne fondato intorno al 1130 dai monaci cistercensi in seguito ad una donazione ed assunse ben presto una rilevante importanza economica grazie alla sua posizione e alla bonifica dei terreni paludosi circostanti.
Fortemente danneggiata durante la sanguinosa Battaglia di Staffarda che vide affrontarsi l'esercito dei Savoia e quello francese di Luigi XIV venne ricostruita grazie all'intervento finanziario di Vittorio Amedeo II e, con la bolla Pontificia di Papa Benedetto XIV, nel 1750 divenne di proprieta dell'Ordine Militare dei Santi Maurizio e Lazzaro.
L'Abbazia di Santa Maria di Staffarda si trova in aperta campagna e volge le spalle alla catena delle Alpi Cozie, tra cui spicca il Monviso.
Il complesso abbaziale si compone di una serie di edifici realizzati in stile romanico-gotico con mattoni a vista.
Tra questi si distinguono la Chiesa, dedicata a Santa Maria e realizzata in stile romanico lombardo, il Chiostro, a pianta quadrata con due porticati , il Refettorio, la Sala Capitolare e la Foresteria.
Intorno si sviluppano altri edifici facenti parte del borgo e funzionali all'attività agricola del luogo.
Per informazioni sulla visita del Abbazia di Staffarda potete consultare il sito ufficiale dell'Ordine Mauriziano
Abbazia di Staffarda - Revello
One of the most interesting religious buildings of the Piedmontese medieval era is undoubtedly the Santa Maria in Staffarda Abbey in Revello, a town few kilometers far from Saluzzo, the center of the ancient homonymous marquisate.
The complex was founded around 1130 by Cistercian monks after a donation and soon assumed significant economic importance due to its location and the reclamation of the surrounding wetlands.
Strongly damaged during the bloody Battle of Staffarda, which saw the Savoy army and Louis XIV's French army fought each other, it was rebuilt thanks to the financial intervention of Vittorio Amedeo II and, with the Papal bull of Pope Benedict XIV, in 1750 it became property of the Military Order of Saints Maurice and Lazarus.
The Abbey of Santa Maria di Staffarda is located in the open countryside and turns its back to the chain of the Cozie Alps, among which the Monviso stands out.
The abbey complex consists of a series of buildings built in Romanesque-Gothic style with exposed bricks.
There are the Church, dedicated to Santa Maria and built in Lombard Romanesque style, the Cloister, with a square plan with two arcades, the Refettorio, the Capitolare Room and the Foresteria.
Around the abbey are located other buildings parts of the old hamlet and functional to the agricultural activity of the place.
To get information for the visit of Santa Maria in Staffarda Abbey you can check the Ordine Mauriziano official website.
One of the most interesting religious buildings of the Piedmontese medieval era is undoubtedly the Santa Maria in Staffarda Abbey in Revello, a town few kilometers far from Saluzzo, the center of the ancient homonymous marquisate.
The complex was founded around 1130 by Cistercian monks after a donation and soon assumed significant economic importance due to its location and the reclamation of the surrounding wetlands.
Strongly damaged during the bloody Battle of Staffarda, which saw the Savoy army and Louis XIV's French army fought each other, it was rebuilt thanks to the financial intervention of Vittorio Amedeo II and, with the Papal bull of Pope Benedict XIV, in 1750 it became property of the Military Order of Saints Maurice and Lazarus.
The Abbey of Santa Maria di Staffarda is located in the open countryside and turns its back to the chain of the Cozie Alps, among which the Monviso stands out.
The abbey complex consists of a series of buildings built in Romanesque-Gothic style with exposed bricks.
There are the Church, dedicated to Santa Maria and built in Lombard Romanesque style, the Cloister, with a square plan with two arcades, the Refettorio, the Capitolare Room and the Foresteria.
Around the abbey are located other buildings parts of the old hamlet and functional to the agricultural activity of the place.
To get information for the visit of Santa Maria in Staffarda Abbey you can check the Ordine Mauriziano official website.
Nato nel XIII secolo con lo scopo difensivo, il Castello di Rocca de' Baldi si è trasformato a poco a poco nei secoli in residenza della famiglia Morozzo della Rocca assumendo l'aspetto odierno grazie all'intervento dell'architetto Francesco Gallo.
A pochi chilometri da Fossano, in alto su una collina da cui si gode di un meraviglioso panorama sull'arco alpino della Provincia Granda tra cui svetta il Monviso, è stato costruito uno spazio spettacoli dal nome già evocativo: l'Anfiteatro dell'Anima.
Venti è il tema dell'edizione 2018 di Scrittori in città , il festival letterario cuneese giunto quest'anno alla ventesima edizione.
Come tutti gli anni numerosi sono gli ospiti che si avvicendano tra le varie location cittadine per parlare non sono di libri, ma anche di attualità e proporre spunti di riflessione partendo da un tema comune.
E letteralmente di venti che soffiano ha parlato Nick Hunt che presentando il suo libro "Dove soffiano i venti selvaggi" racconta il suo viaggio insolito sulla rotta di quattro venti, Helm, Bora, Föhn e Mistral, che diventano i protagonisti del romanzo. Un viaggio che si trasforma in inseguimento affascinante, perchè i venti sono imprevedibili e occorre saperli aspettare con pazienza.
Scrittori in città 2018 "Venti" - Cuneo
Venti is the theme of the edition 2018 of Scrittori in città , the Cuneese literary festival, now in its twentieth edition.
Like the past years, there are many guests who come and go between the various city locations to talk not only about books, but also around current events offering food for thought starting from a common topic.
And literally of winds that blow spoke Nick Hunt introducing his book "Where the Wild Winds Are". He told about his unusual journey on the four-wind course, Helm, Bora, Föhn and Mistral, which become the protagonists of the novel. A journey that turns into a fascinating pursuit, because the winds are unpredictable and you need to know how to wait thempatiently.
Venti is the theme of the edition 2018 of Scrittori in città , the Cuneese literary festival, now in its twentieth edition.
Like the past years, there are many guests who come and go between the various city locations to talk not only about books, but also around current events offering food for thought starting from a common topic.
And literally of winds that blow spoke Nick Hunt introducing his book "Where the Wild Winds Are". He told about his unusual journey on the four-wind course, Helm, Bora, Föhn and Mistral, which become the protagonists of the novel. A journey that turns into a fascinating pursuit, because the winds are unpredictable and you need to know how to wait thempatiently.
Situato all'estremo sud-est della Provincia di Cuneo, nel territorio dell'Alta Langa, Monesiglio è un centro dalle origini antiche.
La Cappella di Santa Maria delle Vigne è una delle Cappelle Gotiche di Mondovì, visitabili durante l'iniziativa “Alla scoperta della Mondovì Gotica”, organizzata dall’Associazione Monregaltour. Le Cappelle Gotiche di Mondovì sono piccoli oratori campestri al cui interno conservano cicli pittorici risalenti al '400, in stile gotico monregalese.
La Cappella di San Bernardo delle Forche fa parte del circuito delle Cappelle Gotiche di Mondovì, piccoli oratori campestri al cui interno conservano cicli pittorici risalenti al '400, in stile gotico monregalese.
Gli affreschi della Cappella di San Bernardo delle Forche di Mondovì sono stati dipinti tra il 1473 ed il 1478 da Antonio ‘Dragone’ da Monteregale e si ispirano al tema provenzale della Lactatio Virginalis, ossia della maternità di Maria, già comparso in un documento dell'abate Arnaud di Chartres, amico di San Bernardo.
Nell'affresco centrale si osserva, in posizione centrale, Gesù in croce affiancato da due angeli e ai suoi piedi un morto sdraiato su un letto con un diavolo, la cui figura è pressocchè cancellata, che ha l'intento di tirarlo probabilmente verso l'Inferno.
Alla sinistra di Gesù c'è Maria che mostra al figlio il seno scoperto con l'intento di intercedere per il defunto ed il Cristo si porta la mano destra al costato offrendo il suo sangue e chiedendo a Dio di esaudire le richieste della Madonna.
Dio, raffigurato in alto a sinistra, attraverso un cartiglio risponde che nulla gli può negare.
Completano l'affresco centrale Santa Barbara e San Bernardo che rappresentano la morte violenta.
L'affresco della parete di sinistra ritrae Sant'Anna, con un lungo mantello rosso, con in braccio Maria che allatta il Bambino Gesù, vestito d'oro. Di fianco a loro c'è Santa Caterina, legante e regale.
La parete sinistra riporta anche un dipinto piuttosto raro: la rappresentazione della Buona e della Cattiva preghiera. Un monaco ed un laico pregano inginocchiati davanti alla croce.
Le loro parole sono illustrate come raggi bianchi. Mentre quelli che partono dalla bocca del monaco toccano le piaghe di Cristo, quelli del laico non arrivano a Gesù ma sono diretti verso i suoi possedimenti.
La parete destra, invece, è dipinta un'altra Madonna del Latte. Maria, elegantemente vestita, allatta Gesù, seduta su un trono.
Il Bambino porta al collo un ciondolo di corallo simbolo della passione e della resurrezione. Accanto a loro sono posti San Bartolomeo, Santa Maria Maddalena e San Tommaso, mentre un grande San Cristoforo, protettore dei viandanti, tiene sulle spalle Gesù bambino.
Sugli affreschi sono presenti anche diversi graffiti antichi, fatti probabilmente da analfabeti. Si tratta di croci, simboli, date e stemmi.
La Cappella di San Bernardo delle Forche, insieme alla Cappella di Santa Croce e alla Cappella di Santa Maria delle Vigne è visitabile durante l'iniziativa “Alla scoperta della Mondovì Gotica”, organizzata dall’Associazione Monregaltour.
Frescoes in the Chapel of St. Bernard of Forks
The Chapel of St. Bernardo delle Forche is part of the circuit of the Gothic Chapels of Mondovi, small rural oratories that preserved painting cycles dating back to '400, in Gothic style.
The frescoes in the Chapel of St. Bernardo delle Forche in Mondovi were painted between 1473 and 1478 by Antonio 'Dragon' by Monteregale and are inspired by the Provencal Lactatio Virginalis, that is the maternity of Maria, already appeared in a document of Abbot Arnaud de Chartres, a friend of St. Bernard.
In the fresco behind the altar you can observe, in a central position, the crucified Christ flanked by two angels and at his feet a dead man lying on a bed with a devil, whose figure is practically canceled, that has probably the intent to pull him towards the hell.
To the left of Jesus there is Maria who shows to his son the breast with the intent to ask and intercession for the dead, while Christ puts his right hand on his ribs, offering his blood and asking God to fulfill the requests of his mother.
God, pictured up on the left, through a cartouche responds that he can't deny.
Complete the central fresco Santa Barbara and San Bernardo that representing the violent death.
The fresco on the left wall depicts St. Anne, with a long red cloak, in her arms Maria nursing the infant Jesus, gold dressed. Next to them there is Santa Caterina, binder and regal.
The left wall also shows a rather rare painting : the representation of the Good and the Bad prayer. A monk and a layman pray kneeling foothills the cross.
Their words are shown as white rays. While those that leave from the mouth of the monk touch the wounds of Christ, those of the laity don't come to Jesus but are directed towards his possessions.
On the right wall, at the end, is painted another "Madonna del Latte". Maria, elegantly dressed, is nursing Jesus, sitting on a throne.
The child has a coral pendant, symbol of the passion and the resurrection. Beside them are placed St. Bartholomew, St. Mary Magdalene and St. Thomas, while a huge St. Christopher, patron of the wayfarers, takes the baby Jesus on his shoulders.
On the frescoes there are also several ancient graffiti, probably made by illiterate. they are crosses, symbols, dates and crests.
The Chapel of St. Bernardo delle Forche , with the Chapel of Santa Croce and Chapel of Santa Maria delle Vigne , can be visited during the initiative "Alla scoperta della Mondovì Gotica", organized by the 'Associazione Monregaltour .
The Chapel of St. Bernardo delle Forche is part of the circuit of the Gothic Chapels of Mondovi, small rural oratories that preserved painting cycles dating back to '400, in Gothic style.
The frescoes in the Chapel of St. Bernardo delle Forche in Mondovi were painted between 1473 and 1478 by Antonio 'Dragon' by Monteregale and are inspired by the Provencal Lactatio Virginalis, that is the maternity of Maria, already appeared in a document of Abbot Arnaud de Chartres, a friend of St. Bernard.
In the fresco behind the altar you can observe, in a central position, the crucified Christ flanked by two angels and at his feet a dead man lying on a bed with a devil, whose figure is practically canceled, that has probably the intent to pull him towards the hell.
To the left of Jesus there is Maria who shows to his son the breast with the intent to ask and intercession for the dead, while Christ puts his right hand on his ribs, offering his blood and asking God to fulfill the requests of his mother.
God, pictured up on the left, through a cartouche responds that he can't deny.
Complete the central fresco Santa Barbara and San Bernardo that representing the violent death.
The fresco on the left wall depicts St. Anne, with a long red cloak, in her arms Maria nursing the infant Jesus, gold dressed. Next to them there is Santa Caterina, binder and regal.
The left wall also shows a rather rare painting : the representation of the Good and the Bad prayer. A monk and a layman pray kneeling foothills the cross.
Their words are shown as white rays. While those that leave from the mouth of the monk touch the wounds of Christ, those of the laity don't come to Jesus but are directed towards his possessions.
On the right wall, at the end, is painted another "Madonna del Latte". Maria, elegantly dressed, is nursing Jesus, sitting on a throne.
The child has a coral pendant, symbol of the passion and the resurrection. Beside them are placed St. Bartholomew, St. Mary Magdalene and St. Thomas, while a huge St. Christopher, patron of the wayfarers, takes the baby Jesus on his shoulders.
On the frescoes there are also several ancient graffiti, probably made by illiterate. they are crosses, symbols, dates and crests.
The Chapel of St. Bernardo delle Forche , with the Chapel of Santa Croce and Chapel of Santa Maria delle Vigne , can be visited during the initiative "Alla scoperta della Mondovì Gotica", organized by the 'Associazione Monregaltour .