Giro dei Laghi di Valscura


Santuario Monserrato Borgo San Dalmazzo


Il Giro dei Laghi di Valscura è una delle escursioni classiche che si possono fare all’interno del Parco Naturale delle Alpi Marittime in Valle Gesso.

Percorso ogni stagione da centinaia di escursionisti, permette di entrare nel cuore stesso del Parco e di esplorare una delle sue zone più belle, non solo perché luogo storico in cui i re di Casa Savoia avevano eletto a loro riserva di caccia, ma anche dal punto di vista naturalistico e geologico.

Giro dei Laghi di Valscura
Il Pian del Valasco

Il Vallone del Valasco e quello di Valscura sono stati scavati dallo scorrimento dei ghiacciai e sono contornati da cime spettacolari che sfiorano i 3000 metri.

Il Piano del Valasco non è che il fondale di un antico lago colmato da detriti alluvionali e sostanza organica che si è evoluto in palude a torbiera, una delle più delicate aree umide d’alta quota nelle Alpi Marittime.

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Il Vallone di Valasco

Sebbene il Giro dei Laghi di Valscura sia un itinerario lungo è comunque un percorso facilmente percorribile che incontra 2 rifugi, si snoda in parte lungo vecchie rotabili, ex mulattiere militari, punteggiate da alcune fortificazioni, e sentieri tracciati fatti costruire per i reali e che tocca diversi incantevoli laghi d’origine glaciale.

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Seguendo il sentiero lungo il rio

Il tracciato ha inizio dalle Terme di Valdieri (1385 m.) dove occorre lasciare l’auto nel comodo parcheggio a pagamento (3 euro nei mesi estivi).

L’itinerario percorre la vecchia strada militare che s’addentra con leggero dislivello nel Vallone del Valasco e, con numerosi tornanti, permette di raggiungere il Piano del Valasco.

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Il Pian del Valasco

E’ preferibile, però, abbreviare il percorso, imboccando al primo tornante il sentiero sulla sinistra che corre vicino al torrente tagliando diversi tornanti della strada ex militare pur incontrandola in diversi punti fino a seguirla definitivamente dopo aver superato una serie di scalini artificiali.

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Il torrente tra i pini prima del Piano

L’arrivo al Piano del Valasco è annunciato da una cascatella sulla sinistra e da una suggestiva zona verde tra i pini dove scorre il torrente prima di tuffarsi a valle.

Nei pressi è possibile vedere anche un masso erratico denominato la “Tomba di Merlino” dal nome del mago di corte di Galeazzo Sforza che,caduto in disgrazia dopo aver predetto la morte del duca, si rifugiò qui nella natura selvaggia mettendo le sue conoscenze scientifiche a servizio dei valligiani.

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La cascatella che anticipa l'arrivo al Piano

Man mano che si prosegue sull’ampio pianoro prativo appare sempre più visibile la Reale Casa di Caccia del Re (1735 metri), ora trasformato in Rifugio.

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Il Rifugio Valasco

Da qui il percorso prosegue lasciandosi sulla destra il bel edificio turrito e sale dolcemente fino a raggiungere un ponte di legno sul rio.

Non oltrepassiamo il torrente, ma seguiamo tra traccia segnalata che segue il corso d’acqua e che risale fino a congiungersi sulla sterrata ex militare 452.

L’itinerario prosegue in un rado lariceto superando un paio di ruscelli e cascate ed offrendo una vista panoramica sulla valle.

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Cascata lungo la mulattiera

Ignorata la deviazione che, nei pressi di un grande larice (1996 metri), conduce direttamente al Rifugio Questa, si continua attraversando anche un breve tratto in galleria e si segue la mulattiera costruita negli anni ’30 che si addentra sempre più nel Vallone di Valscura.

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La galleria scavata nella pietra

Dopo circa 2 ore di cammino dal Pian del Valasco si raggiunge finalmente il Lago Inferiore di Valscura (2274 metri), il primo del Giro dei Laghi di Valscura.

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Resti dei ricoveri militari

Nei pressi dello specchio d’acqua sono visibili i resti di alcuni edifici militari costruiti nell’Ottocento come deposito munizioni, esplosivi ed artiglieria e ricovero per i soldati che erano in questo posto strategico per proteggere il valico francese della Bassa del Drous.

Il Lago Inferiore di Valscura è il più grande della valle e nelle sue acque si specchiano le vette della Testa del Malinvern e la Cima di Tavels. Alle spalle si erge imponente il massiccio dell’Argentera.

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Il lago Inferiore di Valscura

Volendo vedere anche i laghi superiori di Valscura occorre costeggiare il lago sulla destra e seguire per circa 40 minuti il sentiero che sale alla Bassa del Drous.

Il Giro dei Laghi di Valscura prosegue, invece, superando l’emissario del lago inferiore e seguendo il sentiero che, con alcuni traversi, supera un promontorio roccioso.

Da qui inizia un tratto di percorso spettacolare, un incredibile tratto lastricato che attraversa una valletta detritica e grandi pietraie e che in mezz’ora arriva al Lago del Claus (2344 metri).

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Il Lago del Claus

Questa è, secondo noi, la zona più pittoresca dell’itinerario costellata da piccoli laghetti che precedono questo lago di origine glaciale reso suggestivo dalle sue forme sinuose e dall’isolotto che lo caratterizza.

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La strada lastricata

Nelle sue acque si specchia la Testa del Claus (2.889 metri), montagna granitica sulla spartiacque tra Italia e Francia.

Dopo una sosta in questo luogo magnifico si riprende il percorso e poco dopo il lago si abbandona la mulattiera e si prende il sentiero a destra che sale superando un costone roccioso per poi scendere in breve al Rifugio Questa ( 2388 metri) e all’adiacente Lago delle Portette, l’ultimo del Giro dei Laghi di Valscura.

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Lago delle Portette e Rifugio Questa

Posto a quota 2361 metri d’altitudine, di origine glaciale, è considerato uno dei più profondi delle Alpi Marittime e le sue acque, quando non sono ghiacciate, sono di un colore blu scuro.

Dalle sue sponde la vista spazia sulle cime delle Portette, del Claus, delle Tablesses e del Prefouns, sul Monte Matto e sulla Cresta Savoia.

Il Rifugio Questa è un piccolo ricovero gestito nei mesi estivi e ricavato nel 1925 da una casermetta militare.

Si trova su un dosso roccioso sulla sponda nord con un panorama incredibile che abbraccia l’intero Vallone di Valasco ed è da anni un punto di partenza nel cuore del Parco Naturale delle Alpi Marittime escursioni in alta montagna e traversate alpine.

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Rifugio Questa

Per il ritorno si ripercorre l’ultimo tratto di sentiero d’accesso al Lago delle Portette e, tralasciando la strada che porta al Claus si scende lungo la mulattiera che, diretta e in forte pendenza, raggiunge il grande larice intercettando così la strada militare fatta in salita.

A questo punto non rimane che ritornare sui passi dell’andata verso il Piano del Valasco ed il parcheggio in località Terme di Valdieri.

Il Giro dei Laghi di Valscura è un itinerario escursionistico della lunghezza di circa 20 km, con un dislivello di poco più di 1000 metri e che può richiedere fino a 6 ore di cammino.

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Il Lago del Claus ancora gelato a Giugno

Tour of the Valscura Lakes in Gesso Valley

The Tour of the Valscura Lakes is one of the classic trail that can be done within the Natural Park of the Maritime Alps in the Gesso Valley.

Traversed every season by hundreds of hikers, it allows you to enter in the heart of the Park and explore one of its most beautiful areas, not only because it is a historic place where the kings of the House of Savoy had elected them as a hunting reserve, but also from a naturalistic and geological point of view.

Valasco and Valscura Valleys were carved out by glaciers and are surrounded by spectacular peaks that reach 3000 meters.

The Piano del Valasco is just the bottom of an ancient lake filled with alluvial debris and organic substance that has evolved into a peat bog, one of the most delicate high-altitude wetlands in the Maritime Alps.

Although the Tour of the Valscura Lakes is a long itinerary, it is still an easily passable route that meets 2 refuges, winds in part along old rolling stock, former military mule tracks, dotted with some fortifications, and traced paths built for the royals and which touches several enchanting lakes of glacial origin.

The route starts from the Terme di Valdieri (1385 m.) where you need to leave your car in the convenient paid parking (3 euros in the summer months).

The path runs along the old military road that enters the Valasco Valley with a slight difference in height and, with numerous hairpin bends, allows you to reach the Piano del Valasco.

It is preferable, however, to shorten the route, taking the path on the left at the first bend that runs close to the stream, cutting several bends of the former military road while meeting it at different points until it is finally followed after passing a series of artificial steps.

The arrival at the Piano del Valasco is announced by a small waterfall on the left and by a suggestive green area among the pines where the stream flows before diving into the valley.

Nearby it is also possible to see an erratic boulder called the "Tomb of Merlin" from the name of the court magician of Galeazzo Sforza who, fallen from grace after predicting the death of the duke, took refuge here in the wilderness putting his scientific knowledge to service of the valley dwellers.

As you continue on the wide grassy plateau, becomes increasingly visible the Royal Hunting House of the King (1735 meters) , now transformed into a Refuge.

From here the route continues, leaving the beautiful turreted building on the right and climbs gently until it reaches a wooden bridge over the river.

We do not cross the stream, but follow the marked trail that follows the watercourse and which climbs up to join the former military dirt road 452.

The itinerary continues in a sparse larch grove, passing a couple of streams and offering a panoramic view of the valley.

Ignoring the detour that, near a large larch (1996 meters), leads directly to the Refuge Questa, continue also crossing a short section in the tunnel and follow the mule track built in the '30s that goes deeper and deeper into Valscura Valley.

After about 2 hours of walking from Pian del Valasco we finally reach the lower Valscura Lake (2274 meters), the first of the Tour of the Valscura Lakes.

Near the stretch of water you can see the remains of some military buildings built in the nineteenth century as a depot for ammunition, explosives and artillery and as a shelter for the soldiers who were in this strategic place to protect the French pass of the Bassa del Drous.

The Lower Lake of Valscura is the largest in the valley and its waters reflect the peaks of the Testa del Malinvern and the Cima di Tavels. Behind it stands the massive Argentera.

If you also want to see the upper lakes of Valscura, you must skirt the lake on the right and follow the path that climbs to the Bassa del Drous for about 40 minutes.

The Tour of the Valscura Lakes continues, however, passing the outlet of the lower lake and following the path that, with some traverses, crosses a rocky promontory.

From here begins a spectacular stretch of route, an incredible paved stretch that crosses a detrital valley and large stony ground and reaches Lake of Claus (2344 meters) in half an hour.

In our opinion, this is the most picturesque area of the itinerary dotted with small lakes that precede this lake of glacial origin made suggestive by its sinuous shapes and by the islet that characterizes it.

Its waters reflect the Testa del Claus (2889 meters), a granite mountain on the watershed between Italy and France.

After a stop in this magnificent place, you resume your journey and shortly after the lake you leave the mule track and take the path to the right that climbs over a rocky ridge and then quickly descends to the Refuge Questa (2388 meters) and to the adjacent Portette Lake, the last of the Tour of the Valscura Lakes.

Located at an altitude of 2361 meters, of glacial origin, it is considered one of the deepest in the Maritime Alps and its waters, when they are not frozen, are of a dark blue color.

From its banks the view sweeps over the peaks of Portette, Claus, Tablesses and Prefouns, Monte Matto and the Savoy Crest.

The Refue Questa is a small shelter managed in the summer months and obtained in 1925 from a military barracks.

It is located on a rocky hump on the north shore with an incredible view that embraces the entire Valasco Valley and has for years been a starting point in the heart of the Natural Park of the Maritime Alps for high mountain excursions and alpine crossings.

For the return, retrace the last stretch of the access path to Portette Lake and, ignoring the road that leads to Claus, descend along the mule track which, directly and on a steep slope, reaches the large larch, thus intercepting the military road uphill.

At this point all that remains is to retrace the steps of the outward journey towards the Piano del Valasco and the parking area in Terme di Valdieri.

The Tour of the Valscura Lakes is a hiking itinerary of about 20 km, with a difference in height of just over 1000 meters and which can take up to 6 hours of walking.

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Vista sul Vallone del Valasco

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