Torion e White Big Bench - Vezza d'Alba

Fotografie della White Big Bench - Vezza d'Alba

Sulla cima della collina del “Castellero”, di fronte al paese di Vezza d'Alba sorge un curioso edificio a pianta esagonale denominata dagli abitanti della zona il Torion.


Le sue sembianze traggono in inganno perchè questa torre non è ciò che rimane di un'antica fortificazione, bensì un ciabòt signorile fatto costruire nel 1932 da Don Giuseppe Gonella, la cui famiglia era proprietaria delle vigne della collina.

Il Torion di Vezza d'Alba è stato anche protagonista di un episodio della Seconda Guerra Mondiale che ne causò i danni visibili tutt'ora.

Nel 1944, ascoltando Radio Londra, un gruppo di partigiani vezzesi fraintesero un ordine cifrato che disponeva la distruzione del ponte sul fiume Borbore ad Asti e fece saltare un ponte vicino. Arrivate subito in paese forze repubblicane, si iniziò ad aver paura di rappresentaglie. Alcuni partigiani si rifugiarono nel Torion per studiare la situazione, ma i repubblicani notarono dei movimenti sospetti e da un mortaio, posto dove ora sorge la Cantina Sociale di Vezza, fecero partire due colpi. Mentre i partigiani riuscirono a fuggire mettendosi in salvo, uno dei colpi andò a segno e rese inagibile l'edificio.

Accanto al Torion nel 2014 è stata posta la White Big Bench, una delle panchine giganti diventate simbolo delle Langhe e della Provincia Granda.

Da questo punto panoramico la vista è a 360 gradi sulle colline delle Langhe, su Vezza e sui vicini borghi.

Per raggiungere il Torion e la White Big Bench è necessario percorrere a piedi un sentiero che parte dalla frazione Borbore di Vezza e s'inerpica sulla collina del “Castellero”. Il percorso è illuminato ed è attrezzato con fontanelle d'acqua. In cima si trova un'area picnic adatta per godersi appieno l'attrazione.


Fotografie del Torion - Vezza d'Alba

Torion and White Big Bench - Vezza d'Alba

On the top of the "Castellero" hill, in front of the village of Vezza d'Alba stands a curious hexagonal building called Torion by the inhabitants of the area.
Its appearance deceives because this tower is not what remains of an ancient fortification, but a noble "ciabòt" built in 1932 by Don Giuseppe Gonella, whose family owned the hillside vineyards.

The Torion in Vezza d'Alba was also the protagonist of an episode of the Second World War that caused its visible damage.

In 1944, listening to Radio London, a group of local partisans misunderstood an encrypted command that ordered the destruction of the bridge over the Borbore river in Asti and blew up a nearby bridge. Republican forces arrived at once and people began to be afraid of reprisals. Some partisans took refuge in the Torion to keep an eye on the situation, but the Republicans noticed suspicious movements and from a mortar, located where now stands the Vezza Cantina Sociale, they fired two shots. While the partisans managed to escape, putting themselves to safety, one of the shots hit the building and made it condemned.

Next to the Torion in 2014 was set the White Big Bench, one of the giant benches that were become the symbol of the Langhe and the Provincia Granda.

From this panoramic point the view is 360 degrees on the Langhe hills, on Vezza and on the nearby villages and castles.

To reach the Torion and the White Big Bench it is necessary to walk along a path that starts from the hamlet of Borbore and climbs on the "Castellero" hill.
The path is illuminated and furnished with water fountains.
At the top there is a picnic area suitable for fully enjoying the attraction.

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